COLOSSEO NUOVO TEATRO
dal 14 al 19 febbraio 2012 // mar-sab ore 21 dom ore 17
in diretta streaming www.e-theatre.it
Totem
di fabio massimo franceschelli
con silvio ambrogioni, diego cortes, claudio di loreto, marco fumarola, angelo rinna
regia di claudio di loreto
contributi artistici francesca guercio
Il testo si dipana all’interno di una famiglia (composta da madre, padre e tre figli) le cui caratteristiche sociali sembrano richiamarsi a un proletariato urbano contemporaneo (vagamente anglosassone), ormai perso nel vortice di una completa disgregazione dei valori storici della borghesia occidentale. È un vortice (volutamente esagerato e deformato nei toni, nelle atmosfere, nelle azioni rappresentate(che sotto le forme di un violento nichilismo mostra esplicitamente l’azione fondante di quel complesso edipico che Freud immaginò essere la primaria spinta costitutiva della famiglia e della società occidentale. Il complesso edipico in Totem non resta nascosto nello sfondo, in attesa di essere decriptato, bensì viene icasticamente e consciamente attuato nelle sue tragiche conseguenze: uccisione del padre e possesso della madre. All’interno di una famiglia che sembra uscita fuori dai peggiori incubi prodotti dall’immaginario “post-moderno“, il costrutto freudiano si unisce al Frazer del mito nemorense del Ramo d’oro, realizzando la morte del vecchio re e l’incoronazione dell’erede. C’è quindi, in questo testo, uno dei temi fondamentali della riflessione umana del Novecento. Ma il secolo scorso è fortemente presente anche nello stile narrativo utilizzat! o, che attinge pienamente da una delle correnti drammaturgiche più significative del Novecento: quella che parte dai relitti umani descritti da Beckett, passa per la critica sociale di Pinter e sfocia nelle giungle umane di Mamet, Kane, Ravenhill.
Atto unico. Durata: 50 minuti // Biglietti: €10 intero; €8 ridotto + €3 tessera // Info e prenotazioni: 06/7004932